Cos'è successo
Spotify, la piattaforma di streaming musicale leader nel settore, ha annunciato i risultati del suo ultimo rapporto finanziario martedì 25 luglio. Nonostante abbia superato le aspettative su diverse fronti, tra cui il numero di utenti attivi mensili e gli abbonati Premium, l’azienda ha visto un calo significativo del suo valore in borsa dovuto alle aspettative sul titolo degli analisti finanziari troppo ottimistiche. Il fondatore e CEO di Spotify, Daniel Ek, ha condiviso la sua visione per il futuro e ha spiegato come la società intende affrontare i prossimi trimestri.
Spotify continua a crescere
Spotify ha raggiunto un notevole successo nel secondo trimestre, con un aumento del 27% degli utenti attivi mensili (MAU) rispetto all’anno precedente, portando il totale a 551 milioni. Inoltre, il numero di abbonati Premium è cresciuto del 17% su base annua, raggiungendo un totale di 220 milioni. Questi risultati hanno superato le aspettative e dimostrato la crescente popolarità della piattaforma musicale.
Il motivo del crollo
Nonostante la crescita record del numero di utenti e degli abbonati a pagamento, Spotify ha riportato una perdita netta sorprendentemente ampia nel secondo trimestre. La perdita di €302 milioni, o €1,55 per azione, è stata molto più elevata rispetto alla perdita di €125 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questa notizia ha avuto un impatto significativo sul valore delle azioni di Spotify in borsa, che hanno subito un crollo del 14,3% nella giornata di martedì.
Aumento dei prezzi degli abbonamenti e strategie per la crescita
Per contrastare la perdita netta e incrementare le entrate (come già richiesto dagli azionisti più volte in passato), Spotify ha annunciato lunedì 24 luglio l’aumento dei prezzi dell’abbonamento Premium negli Stati Uniti e in altre 52 nazioni. Il co-fondatore e CEO Daniel Ek ha spiegato che l’aumento dei prezzi rappresenta solo uno dei tre metodi per aumentare le entrate. Gli altri due metodi includono la crescita del numero di utenti e lo sviluppo di nuovi prodotti e settori, come i podcast e gli audiolibri.
Audiobooks: la chiave per futuri aumenti di prezzo
Durante la call sugli utili, Daniel Ek ha sottolineato la grande potenzialità degli audiolibri come parte del piano di Spotify (scopri quale potrebbe essere il futuro di Spotify) per aumentare il valore dell’abbonamento rispetto al prezzo. Secondo Ek, il successo degli audiolibri potrebbe aprire la strada a futuri aumenti di prezzo, in quanto aggiungeranno valore alla piattaforma e soddisferanno le esigenze dei consumatori. Questo potrebbe consentire a Spotify di offrire un servizio premium ancora più attraente per i suoi utenti.
L'intelligenza artificiale migliorerà l'esperienza degli utenti e l'efficienza pubblicitaria
Daniel Ek ha inoltre rivelato che Spotify sta investendo nell’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per migliorare l’esperienza degli utenti e rendere più efficienti le operazioni pubblicitarie. L’IA consentirà di personalizzare ulteriormente il contenuto sulla piattaforma, aumentando così l’engagement e la fedeltà degli utenti. Inoltre, la tecnologia AI permetterà agli inserzionisti di sviluppare nuovi formati pubblicitari in modo più rapido ed economico, aumentando il valore per tutti gli stakeholder coinvolti.
Spotify aperta a miglioramenti nel sistema di pagamento per gli artisti
In merito al dibattito sul sistema di pagamento per gli artisti, Spotify è aperta a esaminare opzioni più equilibrate. Attualmente, la società utilizza un modello “pro-rata”, ma si sta prendendo in considerazione l’adozione di modelli di pagamento più centrati sull’utente o sull’artista. Daniel Ek ha spiegato che, secondo le loro analisi, un cambiamento nel sistema di pagamento non avrebbe un impatto significativo sull’economia di Spotify, ma l’azienda è aperta a esaminare modi per rendere il sistema più equo per gli artisti.
TikTok entra nel mercato, ma Spotify non teme la concorrenza
Recentemente, TikTok ha lanciato il suo servizio di streaming musicale, TikTok Music, con accordi di licenza con le maggiori case discografiche. Questa mossa ha destato curiosità riguardo alla possibile competizione tra i due giganti dello streaming musicale. Tuttavia, Daniel Ek ha affrontato la questione con sicurezza, affermando che la competizione è una costante nel settore e che Spotify ha investito molto negli ultimi anni per migliorare la sua posizione competitiva. La società si concentra sulla continua crescita del numero di utenti e sull’ampliamento delle offerte di contenuti per fornire un valore eccezionale ai consumatori.