Che cosa sta succedendo
Già in passato ho voluto trattare l’argomento “I Fondi di Wall Street investono nella musica“, oggi approfondiremo una news importante che risponde in parte alla domanda presente sul mio articolo del 19 Giugno 2023. Il 14 settembre, Hipgnosis Songs Fund (HSF), società quotata nel Regno Unito, ha ufficialmente presentato ai suoi azionisti una proposta ambiziosa: la vendita di 29 cataloghi del suo portafoglio per un totale di 440 milioni di dollari USA. Tale operazione, che coinvolge un altro fondo del gruppo Hipgnosis, il Blackstone-backed Hipgnosis Songs Capital (HSC) e mira a fungere da catalizzatore per una rivalutazione del prezzo delle azioni di HSF sul mercato.
La strategia di Hignosis: riduzione del debito e operazione di buyback
L’artefice di questa strategia è Merck Mercuriadis, fondatore di Hipgnosis, che ha comunicato internamente che i proventi della vendita saranno destinati, in parte, a ridurre il debito attuale di HSF di 250 milioni di dollari USA, contratto tramite una linea di credito rotativo. La restante parte sarà investita per l’acquisto di azioni proprie, per un totale di 180 milioni di dollari USA, attraverso un buy-back. In questo modo, Hipgnosis intende affrontare l’attuale sconto delle azioni di HSF rispetto al valore intrinseco delle canzoni presenti nel portafoglio.
Un affare da 440 milioni di dollari: i dettagli della trattativa
L’offerta di 440 milioni di dollari per l’acquisizione dei 29 cataloghi da parte di Hipgnosis Songs Fund rappresenta un multiplo di 18,3 volte l’incasso netto per gli editori (NPS) dei cataloghi coinvolti. Tale valore riflette anche un premio del 26% rispetto al prezzo complessivo di acquisizione originario di questi cataloghi. Inoltre, è interessante notare come il prezzo rifletta un premio del 51% sul valore dei cataloghi, secondo la capitalizzazione di mercato pubblica di Hipgnosis Songs Fund, per i 30 giorni precedenti al 13 settembre.
E' ora di concentrarsi sui cataloghi più redditizi
Se l’affare da 440 milioni di dollari dovesse concretizzarsi, Hipgnosis Songs Fund manterrebbe l’81% del suo portafoglio esistente, concentrando la propria attenzione su cataloghi più datati ma estremamente redditizi. Questa mossa strategica confermerebbe il ruolo centrale delle catalogazioni musicali più consolidate nell’ambito degli investimenti di Hipgnosis, lasciando invariata la proprietà di sette dei dieci cataloghi più importanti della società.
Un'altra operazione da 25 milioni di dollari in vista
Oltre alla cospicua vendita da 440 milioni di dollari, Hipgnosis Songs Fund ha proposto una seconda operazione di cessione di cataloghi per un valore di 25 milioni di dollari USA. Questa volta l’acquirente sarebbe un terzo soggetto del mercato privato. Tale mossa conferma l’intenzione di Hipgnosis di ottimizzare la composizione del proprio portafoglio e concentrarsi su cataloghi di maggiore rilevanza economica.
Il background dell'operazione
Va ricordato che i cataloghi proposti per la vendita da 25 milioni di dollari fanno parte di un’acquisizione più ampia del 2020, del valore complessivo di 323 milioni di dollari da parte di Hipgnosis, da parte di Kobalt Capital. Questa operazione ha permesso a Hipgnosis Songs Fund di acquisire i diritti di autori di spicco come Steve Winwood, B-52 e Walter Afanasieff. L’attuale proposta di vendita mira a disfarsi di una parte non centrale di quell’acquisizione, concentrando l’attenzione su cataloghi di maggiore valore.
L'analisi di Mercuriadis: rendere più profittevoli le singole canzoni
Mercuriadis ha spiegato internamente che la cessione delle 20.000 “canzoni non centrali” porterà a un aumento del reddito medio per singola canzone di HSF del 75%, passando da 1.990 a 3.500 dollari USA. Questo dimostra la volontà di Hipgnosis di valorizzare al massimo i cataloghi e ottenere una crescita significativa dei ricavi, come già dimostrato dai risultati recenti di HSF.
Il contesto del mercato: Hipgnosis Songs Fund risponde alla sfida delle condizioni economiche globali
L’intera operazione di vendita dei cataloghi è una risposta diretta alle difficoltà che i mercati del Regno Unito stanno affrontando a causa delle attuali condizioni macroeconomiche globali. Infatti, la maggior parte dei trust di investimento nel Regno Unito sta scambiando a uno sconto significativo. Hipgnosis, attraverso questa transazione, mira a riaffermare la reale valutazione delle sue azioni e a superare le sfide imposte dalle condizioni economiche internazionali.
Il futuro: l'assemblea generale e la continuazione delle attività quotate
L’affare da 440 milioni di dollari non è ancora concluso definitivamente. Gli azionisti di Hipgnosis Songs Fund avranno modo di votare in merito alla continuità della società come azienda quotata presso la Borsa di Londra nell’Assemblea Generale che si terrà prima del 25 ottobre. Nel caso in cui l’offerta di 440 milioni di dollari non venga superata da una terza parte interessata, Hipgnosis prevede di completare l’operazione entro 13 giorni lavorativi dall’Assemblea Generale.
Il dibattito in corso: possibili controfferte e clausole contrattuali
Va sottolineato che la proposta di vendita dei cataloghi include una clausola “Go Shop”, che permette a Hipgnosis Songs Fund di cercare alternative offerte per gli stessi asset entro 40 giorni dall’annuncio dell’operazione. Questa clausola potrebbe aprire la porta a possibili controfferte da parte di terze parti, qualora queste fossero superiori in termini monetari netti all’offerta di 440 milioni di dollari di HSC.
Tuttavia, è importante notare due aspetti fondamentali. In primo luogo, Hipgnosis Songs Capital ha il diritto di eguagliare qualsiasi offerta migliore, rendendo la sua posizione di acquirente privilegiato. In secondo luogo, l’offerta “superiore” da parte di una terza parte dovrebbe superare il totale dei proventi netti in contanti che HSF riceverebbe dall’offerta di 440 milioni di dollari, tenendo conto delle tariffe di gestione degli investitori e delle altre spese contrattualmente previste.
Tempistiche e le fasi future dell'operazione
Se, nei prossimi 40 giorni, non dovesse giungere un’offerta “superiore”, Hipgnosis Songs Fund prevede di completare l’operazione entro 13 giorni lavorativi dall’Assemblea Generale. Tuttavia, se una terza parte dovesse presentare un’offerta “superiore” e HSC non decidesse di eguagliarla, Hipgnosis rinvierebbe l’Assemblea Generale a una data non successiva al 30 novembre. A seguire, l’operazione di vendita dei cataloghi verrebbe completata entro 13 giorni lavorativi dall’Assemblea Generale rinviata.