I fondi di Wall street vedono nel music business una fonte stabile di guadagno
Negli ultimi tempi, un fenomeno interessante ha preso piede nell’industria musicale: la vendita dei diritti dei cataloghi musicali degli artisti a società di investimento. Artisti del calibro di Justin Bieber, Fleetwood Mac, Shakira e Neil Young hanno recentemente ceduto i diritti dei loro cataloghi in accordi multimilionari. Questa tendenza ha sollevato diverse domande: chi sta acquistando i diritti e perché? Quali sono gli incentivi per gli artisti? E chi ne trarrà vantaggio in queste transazioni?
Da qualche mese, inoltre, è nata una vera e propria piattaforma di trading per fare questo tipo di transazioni anche per i clienti consumer e non solo per i grandi gestori istituzionali.
Qual'è il vero valore dei cataloghi musicali
Il valore di una registrazione musicale si basa principalmente sui diritti della registrazione master e sulla pubblicazione, che comprende la composizione e le idee dietro la canzone. Mentre le case discografiche detengono di solito i diritti delle registrazioni master, la pubblicazione è di solito di proprietà di case editrici. È proprio il valore dei diritti di pubblicazione che viene acquistato in queste transazioni e che genera ricavi attraverso lo streaming, le esecuzioni dal vivo e la sincronizzazione in film, programmi televisivi e pubblicità.
Ma Investire nella musica è una scelta vantaggiosa?
Le società di investimento, come Hipgnosis e Primary Wave, hanno intrapreso questa strada con una prospettiva simile a quella di una società di investimento tradizionale. Queste società hanno riconosciuto l’immensa valore dei diritti di pubblicazione e hanno investito somme considerevoli per acquisire i cataloghi di artisti famosi.
Quali possono essere i motivi per investire nella musica?
Stabilità: La musica degli artisti di successo ha sempre community molto forti di fan che continueranno ad apprezzarla nel corso dei decenni. La musica di artisti come Justin Bieber, per quanto possa non piacere, ha una base di fan globale, il che garantisce una costante domanda di consumo e un flusso costante di ricavi.
Sicurezza: I ricavi generati dalla pubblicazione musicale sono notoriamente stabili, anche in periodi di incertezza economica. Ad esempio, durante la pandemia di COVID-19, mentre il mercato azionario globale subiva un crollo, lo streaming musicale ha registrato un notevole aumento. Il possesso dei diritti di pubblicazione offre quindi un investimento relativamente sicuro.
Rendimento elevato: Gli investimenti nei diritti di pubblicazione possono offrire rendimenti molto più elevati rispetto agli investimenti tradizionali. A differenza di altri strumenti finanziari, come l'S&P 500, che hanno un rendimento medio intorno al 7/8%, le società di investimento musicali possono offrire un rendimento dei dividendi del 12% o anche superiore.
Perché gli artisti vogliono vendere i diritti dei loro cataloghi
Nonostante il successo mondiale, molti artisti possono trovarsi in una situazione finanziaria precaria a causa degli intricati meccanismi dell’industria musicale. La vendita dei diritti dei cataloghi offre loro un pagamento immediato che può essere utilizzato per la pianificazione del futuro, per realizzare il valore delle loro creazioni o per alleviare la pressione finanziaria di tournée e promozione.
I vincitori e le implicazioni
Al momento è difficile determinare chi trarrà il massimo vantaggio da queste transazioni. Mentre le società di investimento possono vedere un enorme potenziale nel possedere i diritti di pubblicazione, gli artisti potrebbero correre il rischio di sottovalutare il valore a lungo termine dei loro cataloghi. Inoltre, la concentrazione dei diritti di pubblicazione nelle mani di poche società potrebbe limitare l’accesso a questi cataloghi per gli artisti emergenti e avere un impatto sulla diversità e la creatività nell’industria musicale.
Inoltre, è importante considerare l’aspetto emotivo e il senso di proprietà degli artisti nei confronti della loro musica. La vendita dei diritti potrebbe essere percepita come una perdita di controllo e alienazione dalla propria opera. Alcuni artisti potrebbero preferire mantenere il controllo sulla loro musica, nonostante i rischi finanziari e gli sforzi richiesti per gestire e monetizzare i propri cataloghi.