Cosa scoprirai
Nel mondo della musica, si parla spesso di etichette discografiche, di manager e promoter, ma c’è una figura chiave che troppo spesso viene ignorata o fraintesa: l’editore musicale. Eppure è proprio questa figura, solitamente lontana dai riflettori, a fare la differenza tra un brano che rimane in un cassetto e uno che gira il mondo, generando valore — e guadagni — per chi lo ha creato.
In questo articolo scoprirai:
- Cosa si intende per editoria musicale
- Chi è l’editore e qual è il suo ruolo concreto
- Quali leggi regolano la sua attività
- In cosa si differenzia dall’etichetta discografica
- Come può supportare la tua carriera artistica
- E soprattutto, come si guadagna davvero con le edizioni musicali
L’editoria musicale: il cuore invisibile della filiera
L’editoria musicale è l’ambito che si occupa della gestione, promozione e tutela dei diritti d’autore legati a un’opera musicale. In pratica, se la musica è un’opera dell’ingegno, l’editore è colui che lavora per darle vita nel mondo commerciale e proteggerla da utilizzi illeciti.
Storicamente, l’editoria nasce per stampare spartiti. Ma nel mondo contemporaneo il ruolo si è trasformato: oggi l’editore si occupa di licenze, sincronizzazioni, deposito opere, gestione dei collecting (come SIAE o Soundreef) e rapporti internazionali per assicurarsi che l’autore riceva ciò che gli spetta, ovunque il suo brano venga riprodotto.
Chi è l'editore?
Per Lucrezia Savino (fonte utilizzata per redigere quest’articolo), Senior A&R di Universal Music Publishing Italia, l’editore musicale è la figura professionale che:
- Tutela il diritto d’autore dell’artista, controllando che i collecting versino il giusto compenso
- Deposita le opere presso SIAE, Soundreef o enti simili
- Cura i rapporti con i sub-editori e le collecting internazionali
- Sviluppa e promuove l’autore, anche creando connessioni strategiche con altri artisti, autori o produttori
- Si occupa della gestione delle sincronizzazioni (serie TV, film, pubblicità)
- Spesso è la porta d’accesso a opportunità discografiche, sia per i brani che per gli autori
In cambio, l’editore richiede la cessione di una parte dei diritti d’autore (solitamente il 50%), pattuita attraverso un contratto di edizione.
La legge che regola l'attività dell'editore musicale
Il riferimento normativo principale è la Legge sul diritto d’autore n. 633 del 1941, in particolare gli articoli 118 e seguenti, che disciplinano il contratto di edizione musicale. In questo contratto l’autore cede all’editore i diritti di sfruttamento economico dell’opera, in cambio di:
- Una percentuale sui guadagni
- Una promozione attiva dell’opera
- Una gestione amministrativa dei diritti
Il contratto può essere:
- A tempo determinato o indeterminato
- In esclusiva o meno
- Riguardare una singola opera o un intero repertorio
È essenziale che l’autore conosca questi aspetti prima di firmare: le clausole possono determinare il futuro economico e creativo della sua carriera.
Editore e Discografico: le differenze
Una delle confusioni più comuni tra gli artisti emergenti riguarda il ruolo dell’editore rispetto a quello dell’etichetta discografica.
Ecco la differenza fondamentale:
- L’editore si occupa dei diritti d’autore (la scrittura del brano)
- L’etichetta discografica si occupa dei diritti connessi (la registrazione del brano, detta “master”)
In altre parole:
- Se hai scritto un brano ma non lo hai inciso: l’editore è la tua figura chiave
- Se hai inciso un brano ma non l’hai scritto: sarà la label a gestire la registrazione
Le due figure possono convivere nella stessa realtà (soprattutto nelle major), ma hanno ruoli e interessi ben distinti.
Come può un editore aiutarti
Lavorare con un buon editore significa avere un alleato strategico nella propria carriera artistica.
Ecco cosa può fare per te:
- Proteggere i tuoi diritti: verifica che tu venga pagato correttamente da SIAE o Soundreef
- Connetterti con altri autori, producer o artisti per collaborazioni editoriali
- Proporre il tuo brano per sincronizzazioni con film, serie, pubblicità
- Includerti in pitch per artisti di punta alla ricerca di nuove canzoni
- Offrirti supporto contrattuale e legale
- A volte, anche anticipo economico sul repertorio
In sostanza, l’editore è il tuo partner sul lungo termine, non solo un intermediario.
Come guadagna l'editore, e tu con lui
L’editore guadagna solo se tu guadagni. La fonte principale di introiti per entrambi è la performance del repertorio, ovvero:
- Passaggi in radio e TV
- Concerti e DJ set (pubblica esecuzione)
- Streaming e vendite digitali
- Sincronizzazioni (sync)
- Utilizzo su social o piattaforme video
Ogni volta che un brano viene riprodotto pubblicamente, viene generato un diritto economico che sarà raccolto e poi diviso tra autore ed editore.
Per questo motivo è fondamentale scegliere l’editore giusto, con una rete solida, contatti internazionali e competenze amministrative.
Consigli di AEA Music Studio
L’editore musicale non è solo un amministratore di diritti, ma un acceleratore di carriera. Se sei un autore, un compositore o un artista che scrive musica, conoscere il suo ruolo e collaborare con la figura giusta può fare la differenza tra restare nell’ombra o lasciare un’impronta duratura nel mercato musicale.
Non firmare a cuor leggero: informa-te, circondati di professionisti e valorizza la tua arte.