Contratto discografico nel 2025: Cos’è, come funziona e quali sono i rischi per gli artisti emergenti

Contratto discografico - cos’è, come funziona e quali sono i rischi per gli artisti emergenti

Firmare un contratto discografico può essere un sogno o un incubo

Per molti artisti, firmare un contratto discografico rappresenta la svolta tanto attesa, il passaggio da una carriera amatoriale alla possibilità di vivere di musica. Ma quanti sanno davvero cosa stanno firmando? Dietro termini tecnici e clausole ambigue si possono celare vincoli pesanti, cessioni definitive di diritti e condizioni economiche sfavorevoli.

In questo articolo esploreremo cos’è davvero un contratto discografico, quali sono le leggi che lo regolano, che cos’è un master fonografico, le principali tipologie contrattuali, i rischi più comuni e i consigli fondamentali per gli artisti emergenti. Il tutto analizzando come fonte esternal’intervista all’avv. Emanuela Teodora Russo, consulente per Note Legali e figura di riferimento nel diritto musicale italiano rilasciata a Italia Music Lab.

Cos’è un contratto discografico

Un contratto discografico è un accordo tra un produttore fonografico (che può essere un’etichetta o un musicista indipendente) e un artista interprete o esecutore, con lo scopo di regolare la produzione, distribuzione e commercializzazione di registrazioni musicali (definite come master fonografico).

La funzione principale di questo contratto è quella di regolare la cessione o la licenza dei diritti connessi al master fonografico, permettendo al produttore di sfruttare commercialmente la registrazione e di generare ricavi.

Da non confondere con il contratto editoriale, che riguarda i diritti sull’opera musicale (spartito, testo, melodia) e non sulla registrazione.

La legge che regolamenta il contratto discografico

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il contratto discografico non è disciplinato in modo specifico da alcuna norma di legge. Si tratta di un contratto atipico, ovvero privo di una regolamentazione specifica nel codice civile, ma valido secondo l’art. 1322 c.c., che ammette la libertà contrattuale tra le parti, purché l’accordo non sia contrario alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume.

Pertanto, la validità e l’equità del contratto discografico dipendono dalla negoziazione tra le parti e dal rispetto delle norme generali sul diritto d’autore e sui diritti connessi, come previste dalla Legge 633/1941.

Definizione di master fonografico

Il master fonografico è la prima fissazione dell’interpretazione o esecuzione di un’opera musicale su un supporto audio (fisico o digitale). In parole semplici, è la registrazione originale di un brano, da cui poi derivano tutte le copie e le distribuzioni successive.

Possedere il master significa detenere il controllo sul brano registrato e avere il diritto di decidere se, come e dove distribuirlo, nonché di incassare una parte dei ricavi provenienti dal suo sfruttamento.

Come sottolineato da Emanuela Teodora Russo, la differenza cruciale tra cessione e licenza del master è uno dei punti fondamentali da comprendere prima di firmare un contratto discografico.

Tipologie di contratto discografico: quali esistono e quali sono le differenze

1. Contratto di casting (o produzione full)

  • Il produttore fonografico copre tutti i costi di produzione (registrazione, mix, mastering) e alcuni costi che potrebbero rientrare nelle opzioni come promozione, videoclip, ufficio stampa, merchandising…
  • Il master viene ceduto definitivamente al produttore fonografico.
  • Le royalty spettanti all’artista sono calcolate su tutti i ricavi generati, inclusi merchandising e sponsorizzazioni.
  • Spesso include obblighi di esclusiva e clausole di immagine e branding.
  • Potrebbero esserci opzioni specifiche, come per esempio l’allungamento del contratto deciso unilateralmente dal produttore fonografico.

🟢 Pro: L’artista non ha spese iniziali.

🔴 Contro: Perdita del controllo sul master e potenziale vincolo contrattuale esteso.

2. Contratto di licenza

  • Il music creator concede in licenza il master al produttore per un periodo di tempo limitato.
  • Il master rimane di proprietà dell’artista o del suo team.
  • Le royalty percepite sono più alte rispetto al contratto di casting, ma limitate solo ai ricavi derivanti dalla musica (non da altre fonti come merchandising).

🟢 Pro: Maggiore controllo e percentuali più vantaggiose.

🔴 Contro: L’artista si fa carico dei costi iniziali di produzione.

Consigli fondamentali per artisti emergenti

Ecco le indicazioni più importanti fornite da Emanuela Teodora Russo per chi si appresta a firmare un contratto discografico:

  • Non avere fretta: leggi tutto con attenzione e, se possibile, affidati a un esperto in questo settore.
  • Comprendere se stai cedendo o concedendo il master: la differenza è cruciale.
  • Fai attenzione alle esclusive: valuta per quanto tempo e per quanti brani ti stai vincolando.
  • Occhio al patto di non concorrenza: spesso è nascosto e ti impedisce di registrare nuovi brani per altri soggetti per un periodo definito.
  • Controlla la presenza di opzioni discografiche: possono vincolarti per futuri lavori anche senza un nuovo contratto.

Contratti “fregatura”: come riconoscerli

Esistono contratti squilibrati che danneggiano gravemente l’artista. Ecco i segnali d’allarme secondo l’esperienza legale:

  • Il produttore chiede soldi all’artista (oltre a cessione master e diritti editoriali).
  • Il contratto è un miscuglio tra accordi editoriali, discografici, manageriali e booking, senza una chiara distinzione.
  • Clausole troppo vaghe su durata, ambiti di esclusiva o compensi.
  • Obblighi sproporzionati a fronte di benefici poco chiari.

In questi casi, siamo di fronte a contratti truffaldini o eccessivamente sbilanciati, che vanno evitati assolutamente.

Consigli di AEA Music Studio

Affacciarsi al mondo dei contratti discografici può sembrare un passo entusiasmante, ma è fondamentale capire davvero cosa si sta firmando. Prima di accettare qualsiasi proposta, è importante essere ben informati su termini, clausole e possibili conseguenze per la propria carriera artistica.

Non sono un legale, ma posso metterti a disposizione la mia esperienza concreta nel settore discografico per aiutarti a interpretare le dinamiche del contratto e a valutare il suo impatto sulla tua crescita come artista.

Se hai ricevuto una proposta contrattuale, se vuoi prepararti al meglio prima di firmare con un’etichetta o semplicemente desideri confrontarti con qualcuno che conosce da vicino il mercato musicale

Lascia un commento

Your email address will not be published. I campi obbligatori sono contrassegnati *

en_USEnglish