UMG si prepara a emettere obbligazioni per 750 milioni di euro
Universal Music Group (UMG) ha svelato un’operazione finanziaria entusiasmante che sta per scuotere l’industria musicale.
L’azienda si appresta ad emettere obbligazioni per un incredibile importo di 750 milioni di euro! Sì, hai letto bene, una cifra da capogiro! Queste obbligazioni, con scadenza nel 2031, saranno quotate sull’Euronext di Amsterdam, mettendo UMG ancora di più sotto i riflettori finanziari.
Ma perché UMG ha bisogno di tanta liquidità? La risposta è semplice: vogliono mettere ordine nei loro conti. Utilizzeranno i proventi dell’emissione per ridurre il loro debito accumulato nel corso degli anni e per coprire le spese di transazione. È un piano ambizioso che promette di far brillare ancora di più l’azienda nel panorama musicale internazionale. Ma c’è fretta, perché l’offerta si chiuderà il 13 giugno, quindi gli investitori interessati dovranno muoversi rapidamente.
Bilanci finanziari solidi nonostante l'indebitamento accumulato
Guardando i numeri, i bilanci di UMG sono piuttosto solidi nonostante il debito complessivo di 2,25 miliardi di euro registrato alla fine del 2022. In realtà, il loro rapporto debito/EBITDA rettificato è di soli 0,9, il che indica una situazione finanziaria abbastanza sana. Un segno che UMG sa come gestire le proprie finanze con saggezza. Inoltre, non è la prima volta che UMG emette obbligazioni per affrontare le loro esigenze finanziarie. Nel giugno 2022, hanno già raccolto oltre 1 miliardo di dollari con un’operazione simile, dimostrando la loro abilità nel gestire queste dinamiche finanziarie complesse.
Moody's assegna un outlook stabile
Ma cosa ne pensa Moody’s, l’agenzia di rating? Hanno assegnato alle obbligazioni di UMG un outlook “stabile”, il che è un ottimo segno. Moody’s elogia il contesto favorevole per l’industria musicale a livello globale, sottolineando il catalogo musicale di alta qualità di UMG e la competenza del loro team di manager. Tuttavia, non mancano le sfide. UMG dovrà continuare a investire per rimanere in cima alla scena musicale e dovrà fare i conti con una crescente concorrenza da parte di nuovi giocatori finanziari che puntano all’acquisizione di cataloghi musicali. Inoltre, il rapido avanzamento tecnologico aggiunge ulteriori incertezze nel settore.
Gli istituti finanziari coinvolti
Per rendere tutto questo possibile, UMG ha coinvolto una serie di importanti istituti finanziari. BNP Paribas, BofA Securities, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs Bank Europe SE, ING e Mizuho sono stati scelti come coordinatori globali dell’emissione, mentre Citigroup Global Markets Europe AG, Intesa, Mediobanca, Morgan Stanley Europe SE, MUFG Securities (Europe) NV, Natixis, Santander e Société Générale hanno partecipato come co-gestori